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Christos Kourfalidis: "Il nipotino di Barella"
Il centrocampista greco ormai è diventato un punto fermo. Sabato i complimenti di Mister Ranieri

Da "desaparecido" a titolare inamovibile fino agli elogi dell'allenatore ed il paragone al centrocampista dell'Inter e della Nazionale.
Nato a Salonicco nel novembre del 2002, Kourfalidis arriva a Cagliari nel 2018 grazie al neo capo dell'area osservatori dei rossoblu, Riccardo Guffanti che lo scopre in un campo fangoso della sua città mentre giocava una partita.
In under 17 fa vedere di avere tanta voglia e determinazione. L'esordio in un campionato semi-professionistico, in una piazza importante come quella di Foggia. Venti presenze e una rete in serie D con i diavoli pugliesi e il rientro a Cagliari, la stagione successiva, nella Primavera.
Il 23 gennaio del 2022, Mazzarri lo fa esordire in A. Sedici minuti contro la Fiorentina. Il turno successivo un minuto a Bergamo. Poi, vista la crisi di risultati, si è preferito non "bruciarlo" e chiude una stagione folgorante in Primavera ad un passo dalla finale scudetto. 27 presenze, 3 gol e 6 assist, gli valgono la prima squadra nel ritiro di Assemini con il nuovo allenatore Liverani. Lo stesso tecnico romano lo ignora per quasi tutto il girone d'andata, fino al nuovo passaggio in Primavera, dove appare "sprecato" ed il dubbio se "prestarlo" per fargli fare esperienza. Ma la svolta arriva a novembre, quando il Cagliari gioca in casa della capolista Frosinone. Improvvisamente, cambio modulo, "Kourfa" titolare da trequartista. Buona prova e conferma anche nella partita successiva, in casa contro il Parma. Da quel momento sempre titolare anche grazie agli infortuni di Rog, Deiola, Mancosu e il non convincente momento di Viola.
Infine l'arrivo di Ranieri. Avrà pensato: "ok mi riaccomodo in panchina". Macchè! La sua forza, corsa, dinamicità è quello che serve e chiede anche Sir Claudio. A Cittadella il Cagliari non riesce a vincere, ma lui è uno dei migliori, con le lodi a fine partita del suo allenatore: "Ha fatto una prestazione stupenda. Non voglio che si monti la testa ma mi è sembrato il nipotino di Barella"