L'Opinione del 19 Dicembre 2022 - ore 12: ADDIO MONDIALE, L’EMOZIONE NON SI COMPRA

Due fari sul mondiale, due su tutti: Messi e Mbappè. Con la squadra sulle spalle, come abbiamo sentito in questi giorni. Compagni, ma diversamente amici, nel paris saint germain. Squadrone con capitali del Qatar. Il mondiale non ha funzionato come voleva il Paese ospite. Non è bastata la sport-suasion, anzi non ha funzionato. E forse, al ‘’mondiale più bello di sempre’’ non ci crede nemmeno chi lo ha detto: il capo della Fifa Infantino. Ma si sa. La finale è la finale, dovrebbe sintetizzare il successo e la ribalta mediatica. Non è andata così. E sul Qatar si sono accesi, al contrario, le luci dell’indignazione. Diritti, sicurezza, campagna acquisti. Non solo champagne e marchi del lusso, come scrive Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, ma anche ‘’politici e anime’’. Certo l’occidente ha dato, per colpa di pochi, l’impressione di essere ‘’acquistabile’’, e ora con lo scandalo Euromazzette, deve anche prepararsi alla stretta energetica minacciata dal Qatar. Offeso per il sospetto di ingenerenze milionarie tra Bruxelles e Strasburgo. Bello il mondiale, come tutti i mondiali. Molto meno il contorno, non proprio secondario per eventi così grandi e così attesi. Per stare ancora con Cazzullo: la marsigliese a Doha, ci rappresenta tutti. Ma non basta a cancellare la scelta, sbagliata, di essere lì.

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