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L'Opinione del 21 Dicembre 2022 - Ore 12: IL CELLULARE DEL MINISTRO, LA COCAINA IN 5G

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L’istruzione e il merito, affrontano il tema proprio a Natale. Quando mamma e papà stanno per cedere alle richieste dei figli: avere il telefonino più aggiornato, che vola sul 5g e che ti aggancia più rapidamente a TikTok. Il ministro Valditara scrive e raccomanda: il cellulare fa male, malissimo in classe. E’ la droga che ti annebbia il cervello. E così cala il divieto, una non novità: Valditara ripete quello che il predecessore Fioroni aveva già scritto nel 2007. E’ una raccomandazione, un invito alla responsabilità. Può starci, se l’allarme fosse accompagnato da altre priorità: la carenza di aule, i trasporti insufficienti, il pendolarismo, la messa a norma degli edifici. Che cosa preoccupa di più? Il cellulare o l’abbandono scolastico? TikTok alla ricreazione o due ore, se va bene, in treno e in autobus, per una manciata di chilometri da scuola a casa? Valditara, nella sua lettera ai genitori, riporta i dati della relazione del senatore Forzista Andrea Cangini. Un grido d’allarme: Cangini scrive che i danni del cellulare si affiancano a quelli della cocaina: leggiamo: ‘’stesse, identiche, implicazioni chimiche, neurologiche, biologiche e psicologiche’’. Addirittura la ‘’progressiva perdita di facoltà mentali essenziali’’. Un mese fa lo stesso ministro, suggerì i lavori socialmente utili per gli alunni violenti in classe. L’umiliazione – aggiunse – serve per farli crescere. Voleva dire umiltà – precisò dopo un’ondata di polemiche. Umiltà come base per il riscatto. Questa lettera e queste frasi, sono come il Pos. Abbassiamo la soglia, fino a cancellarle.

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