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L'Opinione del 22 Dicembre 2022 - Ore 12: Manovra e lasagne, il nuovo compromesso storico
Se ci fosse un filmato. Se solo un onorevole avesse schiacciato il tasto giusto per immortalare la moderna cena delle beffe che ha battezzato la prima manovra a maggioranza destra centro. Leggete la cronaca di Tommaso Labate sul Corriere della Sera. Tutti in commissione, sala mappamondo, a spulciare gli emendamenti altrui: a vigilare sulle bandierine di partito, sulle piccole concessioni frutto di pazienti pellegrinaggi dagli sherpa dei segretari, di maggioranza e opposizione. Intendiamoci, niente di nuovo. Non cè Natale senza, più o meno, la stessa scena. E in questo teatro, dalla sera allalba, che si è compiuto il miracolo di un testo destinato alla provvisorietà. Parola di Giorgetti, super ministro fedele alla premier e certo non disponibile a fughe improvvisate con i conti in bilico. La manovra adesso va. Guerra ai cinghiali che ci troviamo al semaforo. Si potranno abbattere, ma cucinare solo se superano le analisi igienico-sanitarie. Era ovvio, ma lemendamento, a prima vista, era più che singolare. Poi cè tutto il resto e lelenco sarebbe lunghissimo. Sforbiciate sui numeri, correzioni sulle parole, la ragioneria a far di calcolo. Ma le feste sono le feste. Si possono portare pizzette e panini agli onorevoli protagonisti di tanto sforzo? No, arrivano riso e lasagne. Lemendamento al catering, approvato allunanimità, nessun inciucio. Solo appetito, quello sano, a Palazzo.